Tomba della famiglia Bernhardt
 
 
Il Vomperberg è un altipiano che si erge nella vallata dell'Inn fra Innsbruck e Kufstein (Tirolo, Austria) al lato sud del Monte Karwendel, ad un'altitudine approssimativa di m 830 sul livello del mare. Dall’insediamento del Gral che si trova sul lato est del Vomperberg fra boschi, campi e prati si gode un panorama meraviglioso sulla vallata dell'Inn e le catene montuose delle Alpi.

Fanno parte del villaggio, circondati da bei giardini, anche lo stabile dell'amministrazione, diverse case di abitazione civile, un'impresa agricola, un maneggio coperto e la locanda alpina Weberhof. Le case, costruite nello stile tirolese, si fondono perfettamente col paesaggio.

Scendendo per la strada che porta verso la parte più bassa del villaggio, vediamo a destra una tomba in forma di piramide. Fu costruita nel 1949 e contiene un sarcofago di marmo sud-tirolese. Nella cripta giacciono le spoglie terrene di Abd-ru-shin († 1941), della moglie Maria († 1957), del figlio Alexander († 1968) e della figlia Irmingard († 1990).
 
 
A sinistra si scorge la «Vetta del Gral» (Gralshöhe), una casa di cam­pagna sulla cui porta si legge la massima personale di Abd-ru-shin: «Avanti con coraggio, nell'attività gradita a Dio!»

In questa casa Abd-ru-shin si stabilì con la sua famiglia nel 1928 con l’intenzione di portare a termine in tutta calma il «Messaggio del Gral».

Ma la tranquillità sperata non si verificò. Le sue parole si erano già radicate troppo profondamente nel cuore dei suoi ascoltatori e lettori, molti dei quali chiesero di poter abitare vicino a Lui, per approfondire e ampliare le conoscenze acquisite attraverso le sue opere con l'insegnamento diretto ed il dialogo.

Abd-ru-shin ascoltò le sollecitazioni più insistenti e fu così che lettori di tutte le classi sociali trovarono sul Vomperberg una patria e sorse l’insediamento del Gral.

Sala di raccoglimento, Vomperberg
Il campanile aperto fu costruito nel 1948 nella parte bassa del Vomperberg; i rintocchi delle sue tre cam­pane (accordate in la bemolle, do e mi bemolle) quando risuonano per i monti e le valli, sia in occasione delle festività o delle ore di raccoglimento, sia per segnare l'inizio e la fine della giornata lavorativa, ci ricordano le parole di Abd-ru-shin: «Ciò che voglio è puro servizio divino e vera umanità! Dove manca l’uno, anche l'altro non può essere giusto, perché solo la vera umanità è il più puro servizio divino!».

La sala di devozione fu costruita accanto al campanile nel 1952 e contiene ca. 1500 persone.
Qui si svolgono le Festività del Gral alle quali partecipano sempre aderenti che provengono da molte regioni e Paesi di ogni parte del mondo. Sul lato ovest dell'edificio si trova una grande croce a bracci uguali, simbolo della Verità.

L'importanza economica del villaggio è determinata dall'attività turistica, giacché ogni anno centinaia di ospiti giungono al Vomperberg, sia per prendere parte alle Festività, sia per riposarsi negli alberghi situati lontano dal grande trambusto. Numerose sono anche le persone che, pur non facendo parte del Movimento del Gral, approfittano della possibilità di riposarsi lassù, nella calma e nella benefica pace e nella corroborante aria della montagna. Ci sono inoltre da fare bellissime passeggiate e la possibilità di praticare l'equitazione.

Al di sotto della sala di devozione è situato il cimitero nel bosco, un angolo pieno di pace e di silenzio. Non lontano, accanto ad un piccolo edificio, la vecchia stazione montana di una teleferica, si trova la «collina delle bandiere», dove durante le Festività si agitano al vento le bandiere di tutte le nazioni rappresentate dai vari partecipanti.

Queste bandiere che sventolano insieme nel paesaggio mirabile, fra prati in fiore e boschi di un verde cupo o in un magico scenario invernale, ricordano quell'unità a cui hanno aspirato a lungo tutti i popoli della terra e purtroppo restata finora vana.

Anche visitatori stranieri sentono la pace e l'armonia che regna nel villaggio del Gral. Spesso si sente dire: «c'è realmente un piccolo paradiso quassù!».

Ma non fu sempre così. Nell'anno 1938 il villaggio del Gral fu espropriato e divenne una scuola politica nazista, dopo che Abd-ru-shin con la sua famiglia e gli altri abitanti ne furono espulsi.

Costò molto lavoro, tempo e denaro risistemare il villaggio dopo che nel 1945 le autorità austriache in accordo con gli alleati lo restituirono alla signora Maria Bernhardt, moglie di Abd-ru-shin.

Anche se Abd-ru-shin, essendo in esilio, non poté mai più tornare al luogo della sua atti­vità, nell’insediamento del Gral sul Vomperberg, la sua opera venne portata avanti dalla moglie Maria, dal figlio Alexander e successivamente dalla figlia Irmingard insieme a collaboratori fedeli, i quali si impegnarono a continuare l'attività nello spirito di Lui. Oggi sono gli eredi della Signorina Irmingard, coloro che portano avanti l’opera iniziata da Abd-ru-shin.

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