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Il "Gral" (anche conosciuto come "Graal", a cui molto spesso viene attribuito un significato più esoterico), esiste veramente, ed il suo concetto di realtà della creazione arriva più in là di quanto sanno e di quanto seppero tramandare arte e tradizione. A ragione viene chiamato "sacro".

Estraneo al patrimonio di pensiero cristiano, eppure ad esso nuovamente collegato in modo misterioso, il Gral esercita su molte persone un fascino non comune. Chi ricerca profondamente può giungere infine alla convinzione della realtà spirituale del Gral. Da questo punto di vista appare chiaro anche il vero nocciolo di alcuni miti, saghe, leggende ed opere artistiche, nel cui contenuto si ritrovano sempre il calice che dona la vita e il re del Gral. Nondimeno il Gral, nell'immaginazione di molte persone, resta tuttora qualcosa di inspiegabile e velato di mistero.

Il Messaggio del Gral di Abd-ru-shin, "Nella Luce della Verità" risolve gli enigmi che ruotano attorno al "Santo Gral" e pone questo in risalto sopra tutti i camuffamenti e i veli mistici, ma anche religiosi: nel punto più alto e sacro della creazione esiste realmente – un punto focale che traduce e trasmette nel ciclo della creazione la pulsazione proveniente dall'Esistenza eterna del Creatore, la quale sorregge e mantiene l'energia e la vita.

In eccellenti opere di storia spirituale, dal primo medioevo fino all'era moderna, il concetto di "Gral" sta per un'alta meta della ricerca dello spirito e si ritrova in un "castello sulla vetta", dal quale provengono Luce ed energia, che rafforzano la vita ed elevano i cuori.

Le rappresentazioni del Messaggio del Gral spiegano queste immagini nostalgiche, o anche visioni, e le innalzano fino a diventare certezza sulla realtà e sul significato particolare che ha il Gral per tutte le creature. Sacro è il Gral, quale "portone d'ingresso" per la Volontà divina, per l'Amore e la Misericordia divini, che il Creatore dona alla sua opera, la creazione. Anche l'atto d'Amore del Figlio di Dio Gesù, la sua missione ed il suo farsi uomo per annunciare in Terra la pura Parola di Dio, avvenne sulla via che passa attraverso il Gral.

Tomba della famiglia Bernhardt
 
 
Il Vomperberg è un altipiano che si erge nella vallata dell'Inn fra Innsbruck e Kufstein (Tirolo, Austria) al lato sud del Monte Karwendel, ad un'altitudine approssimativa di m 830 sul livello del mare. Dall’insediamento del Gral che si trova sul lato est del Vomperberg fra boschi, campi e prati si gode un panorama meraviglioso sulla vallata dell'Inn e le catene montuose delle Alpi.

Fanno parte del villaggio, circondati da bei giardini, anche lo stabile dell'amministrazione, diverse case di abitazione civile, un'impresa agricola, un maneggio coperto e la locanda alpina Weberhof. Le case, costruite nello stile tirolese, si fondono perfettamente col paesaggio.

Scendendo per la strada che porta verso la parte più bassa del villaggio, vediamo a destra una tomba in forma di piramide. Fu costruita nel 1949 e contiene un sarcofago di marmo sud-tirolese. Nella cripta giacciono le spoglie terrene di Abd-ru-shin († 1941), della moglie Maria († 1957), del figlio Alexander († 1968) e della figlia Irmingard († 1990).
 
 
A sinistra si scorge la «Vetta del Gral» (Gralshöhe), una casa di cam­pagna sulla cui porta si legge la massima personale di Abd-ru-shin: «Avanti con coraggio, nell'attività gradita a Dio!»

In questa casa Abd-ru-shin si stabilì con la sua famiglia nel 1928 con l’intenzione di portare a termine in tutta calma il «Messaggio del Gral».

Ma la tranquillità sperata non si verificò. Le sue parole si erano già radicate troppo profondamente nel cuore dei suoi ascoltatori e lettori, molti dei quali chiesero di poter abitare vicino a Lui, per approfondire e ampliare le conoscenze acquisite attraverso le sue opere con l'insegnamento diretto ed il dialogo.

Abd-ru-shin ascoltò le sollecitazioni più insistenti e fu così che lettori di tutte le classi sociali trovarono sul Vomperberg una patria e sorse l’insediamento del Gral.

Sala di raccoglimento, Vomperberg
Il campanile aperto fu costruito nel 1948 nella parte bassa del Vomperberg; i rintocchi delle sue tre cam­pane (accordate in la bemolle, do e mi bemolle) quando risuonano per i monti e le valli, sia in occasione delle festività o delle ore di raccoglimento, sia per segnare l'inizio e la fine della giornata lavorativa, ci ricordano le parole di Abd-ru-shin: «Ciò che voglio è puro servizio divino e vera umanità! Dove manca l’uno, anche l'altro non può essere giusto, perché solo la vera umanità è il più puro servizio divino!».

La sala di devozione fu costruita accanto al campanile nel 1952 e contiene ca. 1500 persone.
Qui si svolgono le Festività del Gral alle quali partecipano sempre aderenti che provengono da molte regioni e Paesi di ogni parte del mondo. Sul lato ovest dell'edificio si trova una grande croce a bracci uguali, simbolo della Verità.

L'importanza economica del villaggio è determinata dall'attività turistica, giacché ogni anno centinaia di ospiti giungono al Vomperberg, sia per prendere parte alle Festività, sia per riposarsi negli alberghi situati lontano dal grande trambusto. Numerose sono anche le persone che, pur non facendo parte del Movimento del Gral, approfittano della possibilità di riposarsi lassù, nella calma e nella benefica pace e nella corroborante aria della montagna. Ci sono inoltre da fare bellissime passeggiate e la possibilità di praticare l'equitazione.

Al di sotto della sala di devozione è situato il cimitero nel bosco, un angolo pieno di pace e di silenzio. Non lontano, accanto ad un piccolo edificio, la vecchia stazione montana di una teleferica, si trova la «collina delle bandiere», dove durante le Festività si agitano al vento le bandiere di tutte le nazioni rappresentate dai vari partecipanti.

Queste bandiere che sventolano insieme nel paesaggio mirabile, fra prati in fiore e boschi di un verde cupo o in un magico scenario invernale, ricordano quell'unità a cui hanno aspirato a lungo tutti i popoli della terra e purtroppo restata finora vana.

Anche visitatori stranieri sentono la pace e l'armonia che regna nel villaggio del Gral. Spesso si sente dire: «c'è realmente un piccolo paradiso quassù!».

Ma non fu sempre così. Nell'anno 1938 il villaggio del Gral fu espropriato e divenne una scuola politica nazista, dopo che Abd-ru-shin con la sua famiglia e gli altri abitanti ne furono espulsi.

Costò molto lavoro, tempo e denaro risistemare il villaggio dopo che nel 1945 le autorità austriache in accordo con gli alleati lo restituirono alla signora Maria Bernhardt, moglie di Abd-ru-shin.

Anche se Abd-ru-shin, essendo in esilio, non poté mai più tornare al luogo della sua atti­vità, nell’insediamento del Gral sul Vomperberg, la sua opera venne portata avanti dalla moglie Maria, dal figlio Alexander e successivamente dalla figlia Irmingard insieme a collaboratori fedeli, i quali si impegnarono a continuare l'attività nello spirito di Lui. Oggi sono gli eredi della Signorina Irmingard, coloro che portano avanti l’opera iniziata da Abd-ru-shin.

 

Il 30 maggio è la Festa della Santa Colomba. Questo è il giorno dell’effusione della Forza tramite lo Spirito Santo, evento che si ripete regolarmente il 30 maggio di ogni anno per tutta la creazione. Nuova forza per il mantenimento e la sussistenza fluisce in questo giorno con insospettata potenza attraverso l’intera creazione, e colui che le si apre in purezza e umiltà viene raggiunto dalla benedizione, ovunque egli si trovi.

Se Gesù a suo tempo promise ai suoi discepoli: “Ed ecco che io mando su di voi il Promesso dal Padre mio; ma voi rimanete nella città fino a quando non sarete rivestiti di potenza dall’alto.” (Luca, 24,49), questa promessa si riferiva all’effusione della Forza tramite lo Spirito Santo: un evento che si ripete in un determinato momento di ogni anno sin dall’esistenza della creazione, al fine della sua conservazione. In quel tempo i discepoli parteciparono al compimento di questo evento in occasione della festa di Pentecoste, dopo che vi furono interiormente preparati dalla dolorosa esperienza vissuta, provocata dalla repentina e violenta morte del loro Signore. –


La Festa della Santa Colomba, che ha la durata di 3 giorni, viene celebrata in molti Paesi in Europa e nel mondo, fra i quali Germania, Francia, Austria, Rep. Ceca, Slovacchia, Russia, Canada, Brasile, Nigeria, Congo.

Nel pomeriggio che precede il giorno di una Festa principale, ha luogo una Festa di Vigilia. Con una conferenza del Messaggio del Gral, l’attenzione dei partecipanti viene richiamata sul significato dell’alta Solennità. Seguono poi parole sul profondo significato del Suggellamento e sul decorso della Solennità.

La conclusione di una Solennità è costituita dalla Festa di Epilogo, che ha luogo la mattina del giorno successivo e dove vengono lette nuovamente parole del Messaggio del Gral.

Durante la Festa di Epilogo, bambini fino all’età di 12 mesi possono ricevere la Benedizione dei neonati e bambini di età compresa tra i 3 e 13 anni la Benedizione dei bambini, se i loro genitori ne hanno fatto la domanda. La Forza luminosa della benedizione protegge i giovani dalla tenebra e conferisce loro grandi aiuti fino a quando sono adulti e possono poi chiedere, sotto la propria responsabilità, di venire suggellati.

Per ulteriori informazioni rivolgersi agli indirizzi di contatto.

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