Da circa tre decenni si è cominciato a vedere i racconti di persone già morte tornate in vita, non più come fantasticherie di malati di mente, ma a prenderli sul serio formando anche delle statistiche. Ne traspare una stupefacente concordanza di testimonianze qualunque sia il ceto, la nazione o la religione dei relatori. Questa ricerca che ne è nata, poté ad ogni modo fino ad oggi raccogliere soltanto dei dati, senza proporre alcuna spiegazione sugli avvenimenti descritti.
In questo passo il dr. Richard Steinpach mostra in modo logico e convincente che la morte significa soltanto il deporre del corpo terreno; noi stessi tuttavia continuiamo a vivere. Questo sapere apre la porta verso l’integrità del nostro essere e permette la risposta alla domanda sul senso della vita.